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lunedì 9 dicembre 2013

Largo ai Charlatans (cit Aldo, Giovanni e Giacomo)

Esiste un esercito di cosmetologi che fanno bene il proprio mestiere, al quale hanno dedicato e dedicano ore di studi, documentazioni e ricerche.

Poi, il bravo cosmetologo, si vede ridotto, dalle varie biuty iutiubers, al ruolo di servo dell'industria o schiavo del mercato, utilizzatore di ingredienti detestati a furor di popolo su internet, senza uno straccio di prova che ne certifichi lo sdegno collettivo.


Allora si decide l'autoproduzione, o lo spignatto che dir si voglia, ritenendolo più sano e controllato (tipo, so io cosa metto dentro: ma lo sanno davvero?) guardando video tenuti da analfabeti assoluti: per assoluti intendiamo analfabeti in cosmetologia, in chimica, in biologia, e in italiano, dal momento che dicono castronerie che neanche un perito chimico al primo semestre, e parlano un italiano sgrammaticato con il congiuntivo più sconosciuto di una reazione di esterificazione.

Si dirà: ma sono ragazzine, si vogliono solo mettere in mostra. Vero, ma si rivolgono ad altre ragazzine, le loro fan le considerano dei guru, ed ogni loro parola è oro colato (o meglio burro rancido).

Noi abbiamo già lanciato i nostri strali contro la schiera delle cosmetologhe da scolapasta, per le quali non abbiamo nè pietà, nè comprensione, ma una viscerale avversione, alimentata anche dai toni con cui queste guru denigrano tutto ciò che ha a che fare con un prodotto qualunque immesso sul mercato, con un'arroganza pari solo alla loro ignoranza. Alle quali, senza alcun senso di colpa, auguriamo che cada metà faccia per una crema fatta con attivi di cui non sanno nulla e che ovviamente non sanno usare e non sanno nemmeno a cosa servano.

Fra coloro che fanno autoproduzione di cosmetici ce ne sono tante con la competenza che la passione ha alimentato, con l'oculatezza che l'esperienza e la maturità hanno loro insegnato, e il buon senso che è sempre più merce rara.

E queste sensate e competenti autoproduttrici si rendono benissimo conto che l'invasione delle charlatans di youtube, che ululano, strepitano e  pontificano, sono un danno anche per loro.

Abbiamo trovato in un blog interessante questo post, che vi suggeriamo di leggere:
http://www.vivabio.it/i-rischi-dellautoproduzione/











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