Pagine

sabato 11 maggio 2013

Dilemmi di primavera


All’inizio di ogni primavera si comincia a pensare al prodotto solare.

I prodotti solari sono una categoria di prodotti cosmetici a cui è richiesta una sola funzione: proteggere la pelle dai danni dei raggi solari.

L’esposizione ai raggi solari provoca una reazione di difesa da parte della pelle: la formazione di melanina sulla superficie cutanea, detta abbronzatura.


Poiché l’azione degli UV è dannosa per il DNA cellulare, l’organismo mette in atto la produzione di una sorta di scudo, la melanina, appunto, con cui riveste il nucleo della cellula cutanea allo scopo di proteggerla dai raggi solari stessi.

Questo fenomeno viene attivato entro le 48 ore dall’esposizione.

La pelle risponde all’azione dei raggi solari in funzione delle sue caratteristiche, che vengono definite fototipo, e classificate in base ad alcune caratteristiche e reazioni: si va dal fototipo I soggetti biondi e di pelle bianchissima, che produce poco o nulla melanina, tipica delle popolazioni nordiche, fino al fototitpo VI capelli e pelle scura che non si scotta e produce abbondante melanina.

Fototipo
Caratteristiche
Reazione all’esposizione solare
I
Pelle candida, occhi azzurri, capelli biondi/rossi
Si scotta sempre non si abbronza mai
II
Pelle chiara, occhi azzurri, capelli biondi/biondo scuro
Si scotta facilmente, si abbronza pochissimo
III
Pelle mediamente chiara, occhi marrone chiaro, capelli castano chiaro
Inizialmente si scotta, poi si abbronza leggermente
IV
Pelle mediamente scura, occhi marrone chiaro, capelli castani/castano chiaro
Si scotta limitatamente, buona capacità abbronzante
V
Pelle olivastra o scura, occhi marroni, capelli castano scuro
Si scotta raramente, abbronzatura scura
VI
Pelle molto scura o nera, capelli neri
Non si scotta mai, si abbronza intensamente


E’ ovvio che, più basso è il fototipo, più è opportuno implementare le difese , ricorrendo a prodotti cosmetici, magliette, cappelli, accorgimenti negli orari di esposizione al sole. Di fatto, la miglior protezione è data dai comportamenti, Cappelli, indumenti leggeri, bianchi e ampi, stare all'ombra, proteggono molto di più di una protezione solare anche molto molto alta se ci espone al sole di mezzogiorno al sole dei Caraibi, magari stando anche a mollo nell'acqua.

La scelta del tipo di prodotto cosmetico protettivo deve essere fatta in funzione di diverse situazioni e necessità, che possono anche variabili nella stessa persona.

A parità di fototipo, è chiaro che un’esposizione graduale e in località a alte latitudini richiede un fattore di protezione minore di un’esposizione continua in una settimana in un’isola tropicale.
I primo giorni di esposizione sono i più critici: dopo un inverno in cui la pelle è soffocata sotto strati di abiti, il primo impatto con il sole è da affrontare con una protezione solare anche per le pelli più resistenti.

Mano a mano che ci si abbronza, si può passare a fattori protettivi minori, poiché la pelle ha già messo in atto la sua propria azione protettiva attraverso l’abbronzatura.
Ricordiamo infatti che l’abbronzatura è un processo di difesa naturale.

Inoltre è bene valutare un fattore di protezione differente per la pelle del viso e décolleté e quella del corpo.

La pelle del viso e del décolleté è più sottile,più reattiva, a volte mostra problemi che quella del resto del corpo non ha, problemi che con l’esposizione solare non vanno molto d’accordo: couperose, tendenza a formare macchie di iperpigmentazione, tendenza all’eritema.

Statisticamente, quasi il 70% degli eritemi non colpisce il viso, come si potrebbe pensare, ma il décolléte.


Nessun commento:

Posta un commento