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martedì 6 novembre 2012

Le regole di NaTrue


 

NaTrue

Alcuni organismi certificatori nazionali, tra i quali CCPB (Italia), BioInspecta (Svizzera), EcoControl (Germania), hanno fondato e aderito a un altro disciplinare chiamato NaTrue.
Lo scopo dichiarato da NaTrue è di “offrire un marchio che indirizzi e tuteli il consumatore che vuole scegliere prodotti realmente naturali.”


NaTrue sembra essere più restrittivo di Cosmos, sin dalla suddivisione degli ingredienti, che raggruppa in 3 tipologie:
1.                  Sostanze naturali: quelle che si trovano in natura e non sono sottoposte a trattamenti chimici.
2.                  Sostanze natural-identiche: sostanze naturali manipolate con semplici metodi di trasformazione, che sono stabiliti nel dettaglio.
3.                  Sostanze natural-simili: sostanze che provengono da sostanze che si trovano in natura, ma che vengono modificate con trattamenti chimici. Esse includono pigmenti minerali e conservanti e sono ammesse solamente nel caso non siano disponibili sostanze naturali qualitativamente e quantitativamente efficienti tanto quanto. Qualora si impieghino conservanti trasformati, questo deve essere chiaramente indicato in etichetta.
4.                  Acqua: non è considerata nel calcolo della percentuale di ingredienti biologici.

Tutte le sostanze che non rientrano nelle 3 categorie non sono ammesse.
E’ quindi una sorta di restaurazione della lista positiva: si utilizza solo quello che è riportato nella lista, tutto il resto è vietato. Con buona pace della ricerca.

NaTrue prevede 3 tipologie di cosmetico certificabile, che corrispondono a 3 livelli, uno successivo all’altro, non alternativi fra loro, di naturalità del prodotto finito.
1.                  NaTrue una stella: Cosmetici Naturali
È lo standard base della certificazione. Per ottenerlo si devono rispettare l'elenco di ingredienti ammessi e dei metodi per la loro lavorazione, nonché i limiti del contenuto minimo di sostanze naturali e del contenuto massimo di sostanze natural-simili. Ogni tipologia di prodotto ha criteri differenti (ad esempio quelli applicabili allo shampoo sono diversi da quelli applicabili a una crema) dipendenti dall’uso e dalla funzione.
Un cosmetico che abbia soddisfatto questi criteri fondamentali, e abbia ottenuto quindi una stella, che determina quindi un’adesione di base ai criteri, potrà proseguire nell'ottenimento del marchio con due o tre stelle, in base alla percentuale di contenuto da agricoltura biologica.

2.                  NaTrue due stelle: Cosmetici Naturali con complementi biologici.
Oltre allo standard base precedente, condizione basilare e primo gradino di certificazione, NaTrue attribuisce due stelle a prodotti con livelli minimi più alti di sostanze naturali non trasformate, delle quali il 70% deve provenire da agricoltura biologica o raccolta spontanea certificata.
Non tutte le tipologie cosmetiche possono, per motivi tecnico-scientifici-formulativi, raggiungere ad oggi le due stelle.

3.                  NaTrue tre stelle: Cosmetici Biologici
Sempre fermo restando lo standard due stelle, i cosmetici biologici devono contenere percentuali minime ancora più elevate di ingredienti naturali non trasformati, delle quali il 95% deve essere biologico o proveniente da raccolta spontanea certificata. Sempre non considerando l’acqua nel calcolo delle percentuali…
Data la restrittività di quest'ultima certificazione, essa è ottenibile da poche tipologie di prodotti.


Naturalmente, anche qui, la descrizione è sommaria e descrittiva nelle sue peculiarità.

Per approfondimenti e completezza di informazioni si rimanda al sito:


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