NaTrue
Alcuni
organismi certificatori nazionali, tra i quali CCPB (Italia), BioInspecta
(Svizzera), EcoControl (Germania), hanno fondato e aderito a un altro
disciplinare chiamato NaTrue.
Lo
scopo dichiarato da NaTrue è di “offrire un marchio che indirizzi e tuteli il
consumatore che vuole scegliere prodotti realmente
naturali.”
NaTrue sembra essere più
restrittivo di Cosmos, sin dalla suddivisione degli ingredienti, che raggruppa
in 3 tipologie:
1.
Sostanze naturali: quelle che si trovano in natura e non sono
sottoposte a trattamenti chimici.
2.
Sostanze natural-identiche: sostanze naturali manipolate con semplici
metodi di trasformazione, che sono stabiliti nel dettaglio.
3.
Sostanze natural-simili: sostanze che provengono da sostanze che si
trovano in natura, ma che vengono modificate con trattamenti chimici. Esse
includono pigmenti minerali e conservanti e sono ammesse solamente nel caso non
siano disponibili sostanze naturali qualitativamente e quantitativamente efficienti
tanto quanto. Qualora si impieghino conservanti trasformati, questo deve essere
chiaramente indicato in etichetta.
4.
Acqua:
non è considerata nel calcolo della percentuale di
ingredienti biologici.
Tutte le
sostanze che non rientrano nelle 3 categorie non sono ammesse.
E’ quindi una sorta di restaurazione
della lista positiva: si utilizza solo quello che è riportato nella lista,
tutto il resto è vietato. Con buona pace della ricerca.
NaTrue prevede 3 tipologie di cosmetico certificabile, che
corrispondono a 3 livelli, uno successivo all’altro, non alternativi fra loro,
di naturalità del prodotto finito.
1.
NaTrue una stella: Cosmetici
Naturali
È lo standard base della certificazione. Per ottenerlo si devono
rispettare l'elenco di ingredienti ammessi e dei metodi per la loro
lavorazione, nonché i limiti del contenuto minimo di sostanze naturali e del
contenuto massimo di sostanze natural-simili. Ogni tipologia di prodotto ha
criteri differenti (ad esempio quelli applicabili allo shampoo sono diversi da
quelli applicabili a una crema) dipendenti dall’uso e dalla funzione.
Un cosmetico che abbia soddisfatto questi criteri fondamentali, e abbia
ottenuto quindi una stella, che determina quindi un’adesione di base ai
criteri, potrà proseguire nell'ottenimento del marchio con due o tre stelle, in
base alla percentuale di contenuto da agricoltura biologica.
2.
NaTrue due stelle: Cosmetici
Naturali con complementi biologici.
Oltre allo standard base precedente, condizione basilare e primo gradino
di certificazione, NaTrue attribuisce due stelle a prodotti con livelli minimi
più alti di sostanze naturali non trasformate, delle quali il 70% deve
provenire da agricoltura biologica o raccolta spontanea certificata.
Non tutte le tipologie cosmetiche possono, per motivi
tecnico-scientifici-formulativi, raggiungere ad oggi le due stelle.
3.
NaTrue tre stelle:
Cosmetici Biologici
Sempre fermo restando lo standard due stelle, i cosmetici biologici
devono contenere percentuali minime ancora più elevate di ingredienti naturali
non trasformati, delle quali il 95% deve essere biologico o proveniente da
raccolta spontanea certificata. Sempre non considerando l’acqua nel calcolo
delle percentuali…
Data la restrittività di quest'ultima certificazione, essa è ottenibile da
poche tipologie di prodotti.
Naturalmente, anche qui, la descrizione è sommaria e descrittiva nelle sue peculiarità.
Per approfondimenti e completezza di informazioni si rimanda al sito:
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