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martedì 6 novembre 2012

Le regole di Cosmos

 

Cosmos, ovvero Cosmetics Organic Standard, è entrato in vigore da settembre 2009, appoggiato dagli enti certificatori Ecocert e Cosmebio (Francia), BDIH (Germania), Soil Association (Regno Unito), Bioforum (Belgio) e Icea (Italia).
Poiché gli organismi certificatori nazionali hanno standard ben diversi tra loro, uno dei principali problemi di Cosmos è stato arrivare a un disciplinare che fosse compatibile con i protocolli già esistenti e applicati da ciascuno di questi enti.
L’obiettivo del protocollo Cosmos, è quello di ottenere una cosmesi sostenibile in tutto il suo ciclo produttivo, che va dall'origine delle materie prime, al packaging, alla comunicazione e così via.


Cosmos identifica e raggruppa gli ingredienti secondo diversi criteri in 5 gruppi:
1.                  Acqua: l'acqua contenuta nei cosmetici (di qualunque provenienza, sia essa potabile, di sorgente, di mare, ottenuta per osmosi, distillata, o contenuta nelle materie prime) non viene considerata come biologica. Significa che non ha peso nel calcolo della percentuale di ingredienti di origine biologica sul prodotto finito.

2.                  Minerali: come l'acqua, non vengono considerati biologici, poiché non sono fonte rinnovabile. Vi è una lista di minerali ammessi, puri, presenti in natura e trattati solo con metodi fisici.

3.                  PPAI (Physically Processed Agro-Ingredients): sono gli ingredienti ottenuti da processi fisici. Non sono accettati trattamenti come l'irradiazione, né materiali ottenuti dalla soppressione o mutilazione o comunque da pratiche che provochino sofferenza di animali.
I solventi ammessi per l'estrazione di alcuni principi vegetali sono acqua o quelli di derivazione vegetale e CO2. I PPAI entrano nel calcolo della percentuale di biologico sul prodotto finito.

4.                  CPAI (Chemically Processed Agro-Ingredients): sono gli ingredienti derivati da processi chimici e non fisici. Poiché è molto raro trovarne di biologici, è previsto un limite del 30% a partire dal 2012.
Infatti, un altro obiettivo di Cosmos è di incentivare la cosiddetta "chimica verde" o "green chemistry", attraverso l'uso di risorse rinnovabili, il divieto assoluto di solventi di origine petrolchimica nella lavorazione di materiali biologici, e la loro limitazione nella produzione di CPAI, sino a vietarli del tutto nel 2012.

5.                  Altri ingredienti
Considerando la realtà della cosmesi attuale, Cosmos prevede un periodo di transizione durante il quale potranno essere fatte modifiche al disciplinare.
Seguendo ilprincipio di precauzione” secondo cui nel caso di evidenze scientifiche di pericolosità di un ingrediente, questo viene vietato, Cosmos non permette l'uso di nanoparticelle, di ingredienti vegetali OGM, di irradiazioni e simili.

Riguardo agli animali, Cosmos segue la normativa vigente secondo la quale sono vietati i test sui prodotti finiti, mentre sono permessi quelli sui singoli ingredienti qualora la legge lo richieda.(E ci mancherebbe altro che pretenda di andare contro la legge)

Cosmos rilascia due tipi di certificazione:
Basandosi su queste regole e calcolando la percentuale di materiale vegetale biologico contenuta nei singoli estratti oltre che nel prodotto finito, Cosmos distingue due tipi di cosmetico certificabili:

1.                  Cosmetico Biologico: "COSMOS-ORGANIC"
-Deve contenere almeno il 95% di PPAI biologici.
-Entro 36 mesi dall'entrata in vigore dello Standard almeno il 30% dei PPAI restanti dovrà essere biologico, se disponibile.
-Al termine del periodo di transizione di 36 mesi, quindi in quest’anno 2012, almeno il 30% dei CPAI, secondo il sistema di calcolo previsto dallo standard, dovrà essere sostituito da biologico.
Sul totale del prodotto finito, almeno il 20% di ingredienti deve essere biologico, ad eccezione dei prodotti da risciacquo come bagnoschiuma, shampoo etc per i quali basta il 10%.

In pratica, fino al 2012 il cosmetico certificato come Cosmos Cosmetico Biologico ha (aveva) una percentuale di ingredienti bio del 20%. Di questi, quelli vegetali ottenuti con processi fisici, saranno (sono) bio al 95%.
Ricordiamo ancora che l'acqua non è inclusa nel calcolo di queste percentuali.

2.                  Cosmetico Naturale: "COSMOS-NATURAL"
Non è richiesta una percentuale determinata di ingredienti biologici. Riguardo invece agli ingredienti ammessi, si rimanda ai singoli organismi certificatori nazionali.

Naturalmente quanto sopra è un sommario riassunto dei punti focali dello standard.
Il regolamento completo è disponibile sul sito:

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