L’esame di fisica comprende anche la parte sulla statica e
sulla dinamica. Però dei corpi o dei fluidi.
Non contempla formule applicabili al fatto che anche la legge sia dinamica.
Le leggi non son scolpite nella roccia, ma vengono modificate
quanto il legislatore lo ritiene necessario.
Infatti è più corretto
riferirsi alla legge 713 “e successive modifiche”.
I tempi cambiano, la legge si adegua, più o meno velocemente.
Per esempio, l’etichettatura.
Nella prima versione della legge 713, quella dell’86, le
norme sull’etichettatura erano principalmente volte a far identificare il
prodotto, la sua funzione, il nome del produttore o del responsabile
dell’immissione sul mercato.
Sul contenuto del prodotto non si scriveva nella o quasi, magari
giusto “contiene estratto di Pinco Pallo”.
Questo solo sui prodotti italiani.
Infatti il primo recepimento da parte dell’Italia consentiva
di evidenziare uno o più principi attivi, indicandone la percentuale, a
giudizio del produttore.
Per cui si cominciarono a trovare crema all’estratto di XX
2% e di YY 1%.
Ma questa possibilità non era contemplata nella legge
Europea, è stata introdotta solo dal legislatore italiano di sua iniziativa, e
prontamente l’Europa l’ha cassata.
Anche perché intanto si stava già lavorando al Dizionario
INCI, la cui redazione è stata lunga e laboriosa.
Infatti, nel ’96, sono stati introdotti due aspetti fondamentali: il
dossier tossicologico e l’etichettatura con la lista degli ingredienti secondo
nomenclatura INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
A proposito della dinamicità della
legge, un nuovo regolamento CE (n.1223/2009 del parlamento Europeo e del Consiglio del 30/11/2009 sui prodotti cosmetici) è entrato in vigore per gradi, per alcuni aspetti già dal 2010 e gli ultimi applicativi saranno nell'aprile 2013.
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