La parola cosmetico deriva dal greco Kosmetikòs, che
significa “atto ad abbellire”, e deriva da Kosméo, adornare, abbellire.
Collegato anche il termine Kòsmos, armonia, ordine, ornamento.
Quindi un cosmetico è un ornamento, un abbellimento.
Spesso si limita a cosmetico la definizione di trucco, nel
senso di make-up, maquillage.
Per tanti i cosmetici sono solo i trucchi.
Capita di sentire qualcuno asserire “io non uso cosmetici”.
Bene. Chiedetegli: “fai la doccia, ti lavi i capelli, le
mani, ti deodori, ti lavi i denti? Bene, tu, per fare tutto ciò, usi cosmetici”.
Resterà sorpreso.
Infatti, secondo la definizione dell’art. 1 della legge
713/86, “si intendono per prodotti cosmetici
le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere
applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero
e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle
mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli,
modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli
in buono stato.”
Questo significa che dentifricio, bagnoschiuma, schiuma da
barba, deodorante, crema per il viso, per il corpo, fondotinta, ombretto,
Chanel n.5, smalto per le unghie, cera depilatoria, balsamo per capelli sono
TUTTI, ma proprio TUTTI, dei cosmetici.
Quindi, a meno che uno non sia un cavernicolo, almeno un
cosmetico lo usa.
Se non lo usa, meglio starci alla larga.
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