Ogni aspetto della nostra vita dipende dalla chimica, da
quando ci alziamo al mattino fino a quando andiamo a dormire.
Tralasciamo l'acqua, dando scontato che tutti sappiano cosa sia e che sia una molecola, quindi un composto chimico.
Tralasciamo l'acqua, dando scontato che tutti sappiano cosa sia e che sia una molecola, quindi un composto chimico.
Dal caffè della colazione, a base di caffeina, una xantina
in polvere bianca non solubile in acqua fredda, ma solubile in acqua calda (ecco
perché il caffè si fa a caldo) abbiamo il nostro primo incontro ravvicinato con
la chimica.
Poi una bella doccia (shampoo, bagnoschiuma, deodorante,
dentifricio, sono cosmetici a base di ingredienti chimici, di origine naturale o sintetica che sia) .
Poi il dilemma di tutte davanti all’armadio: proteine di
lana o di cotone?
Proseguiamo andando al lavoro o a scuola dove usiamo la
carta (a base di cellulosa) e la penna (l’inchiostro è chimico) e facendo uno
spuntino con carboidrati e proteine, magari qualche lipide.
Naturalmente essendo tecnologici, mandiamo un SMS,
prepariamo un documento in word, facciamo un giro su Facebook, mandiamo e-mail:
senza i metalli dai microprocessori non faremmo nulla di tutto ciò.
All’happy hour un po’ di alcol (etilico) non può mancare.
Se però ci lascia il mal di testa, un analgesico (farmaco, a
base di sostanze chimiche) ce lo farà passare.
Prima di tornare a casa, una visita al museo, dove ci
emozioniamo davanti alla maestria di geni che con i colori (sostanze chimiche)
hanno dipinto su tele o tavole (cellulosa o fibre di cotone).
Quella statua che ci affascina è di marmo stupendo: se
sapessimo che è carbonato di calcio ci affascinerebbe altrettanto? Certamente!
Sulla via di casa ci regaliamo un mazzo di fiori (meglio una
piantina, i fiori recisi durano poco, viaggiano molto e consumano parecchio) ne
godiamo il verde (clorofilla) delle foglie e il profumo dei fiori (composti
organici volatili).
Ed è ora di cena: non mancherà il sale (cloruro di sodio)
nell’acqua della pasta.
Passiamo una serata divertente in compagnia di composti
organici o organometalli che presentano birifrangenza allo stato fluido: no,
non sono visitatori inopportuni e noiosi; sono i cristalli liquidi dello schermo della televisione.
Forse meglio un bel concerto: archi (legno = cellulosa), fiati
(metalli) e percussioni (di tutto un po’).
Prima di andare a dormire dobbiamo caricare la lavatrice,
mettiamo tutti i nostri panni, bianchi o colorati (anche i colori naturali
hanno una struttura chimica), con il detersivo (tensioattivo, chimico. Anche se
di derivazione naturale).
Infine torniamo a nanna: in due è meglio, l’amore sprigiona
endorfine, (neuropeptidi, sono proteine) e ci addormentiamo felici.
Buona chimica, ops, buona notte a tutti.
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